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È ora di muoversi !!!


La società in cui attualmente viviamo impone orientamenti alla vita totalmente differenti anche solo a 20 anni fa. Ci stiamo evolvendo verso un approccio prettamente sedentario fin da bambini. La percentuale di obesità al mondo è attualmente al 61% ed è in crescita!! Le tipologie di lavoro, gli agi, la tecnologia, ci stanno conducendo all'interno di un percorso dove si rilevano tassi giganteschi di stress a livello del sistema nervoso centrale.
Siamo esseri immobili sottoposti ad un costante lavaggio del cervello. La testa è preda di stimoli costanti di vario tipo , che modificano le nostre possibilità intellettive e ci ancorano ad una tipologia di vita avara di stimoli fisici veri e propri. A questa situazione chi ha un minimo di amor proprio risponde con la ricerca di una dimensione sportiva necessaria anche per ritrovare equilibrio. In fondo abbiamo una storia millenaria di "animali in movimento" a cui non possiamo fuggire in poche centinaia di anni.
È stato dimostrato come un'ora di attività fisica giornaliera possa bilanciare otto ore di lavoro in posizione seduta e diminuisca la percentuale di patologie comuni .




Parliamo anche di giovani.
Nel 2020 in Italia il ritardo medio a livello di bagaglio motorio di un bimbo di 11/12 anni rispetto ad un pari età degli anni '80 è di oltre 5 anni. In alcuni casi addirittura 6. In compenso, questi ragazzini hanno dita che viaggiano ai 200 all'ora sulle tastiere degli smartphone e dei tablet. La vogliamo chiamare "rapidità digitale"?
Il problema è che il movimento delle sole dita non dona la salute purtroppo. Sul DNA di un 20enne ci possono essere scritte tutte le propensioni atletiche del mondo ma se, come spesso accade, mantiene ritmi lavorativi o di studio forsennati e una posizione immobile per 8 ore al giorno, è probabile che rimangano ben nascoste a vita.
Rispetto ai decenni passati la percentuale di persone che si dedica , per esempio, alla corsa è cresciuta esponenzialmente. E anche il triathlon è in fortissima espansione. La voglia di muoversi, l'endurance in generale, è nel DNA umano. E ad un certo punto della vita, soprattutto in determinate condizioni sociali, è possibile che esploda come una bomba.
Siamo tutti rinchiusi da tempi lavorativi asfissianti che ci portano verso il movimento, alla ricerca di una salvezza che definirei genetica, una voglia primitiva di mettersi alla prova, la propensione verso un uso conosciuto delle nostre energie.
È ora di muoversi!!



Matteo Barbi - Posturologo - Chinesiologo